Richard Mayer è uno psicologo californiano che ha scritto un articolo importante sulle modalità di apprendimento negli ambienti multimediali.
Questo articolo è molto utilizzato da chi si occupa di e-learning, perché stabilisce alcuni principi, basati su ricerche sperimentali, sulla base dei quali è possibile regolarsi per l’erogazione dei contenuti audio-video-testuali.
Marco Coinu ne propone una sintesi in italiano, pubblicata sul portale Elearnngtouch.
Vale la pena di riportare una sintesi dei principi, perché hanno molto a che vedere anche con il tema delle presentazioni con le slide
Principio della divisione dell’attenzione (Split Attention Principle): i discenti imparano meglio quando il materiale didattico consente loro di non dividere l’attenzione fra diverse fonti di informazioni che fanno riferimento alla stessa modalità cognitivo-sensoria;
(Leggi: non mettere musica in sottofondo sulle slide mente parlate – Non parlate alla platea mentre mostrate i video)
Principio della modalità (Modality Principle): i discenti imparano meglio quando le informazioni verbali sono presentate per via vocale-auditiva come narrazione parlata piuttosto che in modalità visiva come testo scritto;
(Leggi: nella presentazione siete voi che parlate i protagonisti, non le vostre slide, che restano solo un supporto all’esposizione orale)
Principio di ridondanza (Rendundancy Principle): i discenti imparano meglio da animazioni e narrazioni parlate, piuttosto che da animazioni, narrazioni parlate e testo scritto, se le informazioni visive sono presentate insieme alle informazioni verbali;
(leggi: accompagnate sempre il vostro testo con immagini rappresentative)
Principio di contiguità spaziale (Spatial Contiguity Principle): i discenti imparano meglio quando il testo scritto e il materiale visivo sono fisicamente integrati piuttosto che separati;
(leggi: accompagnate sempre il testo con immagini, e posizionateli in modo che si appartengano reciprocamente sulla slide)
Principio di contiguità temporale (Temporal Contiguity Principle): i discenti imparano meglio quando i materiali visivi e verbali sono sincronizzati (presentati contemporaneamente) piuttosto che separati nel tempo (sequenzializzati);
(leggi: Accompagnate il vostro discorso con immagini sincronizzate sulla slide)
Principio di coerenza (Coherence Principle): i discenti imparano meglio quando i materiali estranei sono esclusi dalle spiegazioni multimediali.
(Leggi: cercate di togliere e non di aggiungere sulle vostre slide)
Un grazie a Marco Coinu per il suo lavoro
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