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Posts Tagged ‘rifacimenti’

Esempi di revisioni di slide

VI propongo alcuni esempi di rifacimenti di slide realmente create, rifacimenti che ho effettuato per illustrarli in un corso che ho tenuto recentemente per funzionari della Pubblica Amministrazione.

Come al solito trovate gli esempi “prima” e “dopo”. Sono solo esempi, che ho fatto velocemente e senza essere peraltro padrone della materia. Che ne dite?

Prima:

elenco01

Dopo:

Esempio 01 di slide rifatta

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Prima:

Esempio 02 di slide originale

Dopo:

Esempio 02 di slide rifatta

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Prima:

Esempio 03 di slide originale

Dopo:

Esempio 03 di slide rifatta

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Prima:

Esempio 04 di slide originale

Dopo:

Esempio 04 di slide rifatta

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Prima:

Esempio 05 di slide originale

Dopo:

Esempio 05 di slide rifatta

Esempio 05 di slide rifatta

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Prima:

Esempio 06 di slide originale

Dopo:

Esempio 06 di slide rifatta

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Yurij Castelfranchi è un amico. Fisico di formazione, ha continuato al sua carriera come divulgatore scientifico e oggi vive in Brasile e lavora all’Università. Sono andato a trovarlo due anni fa con la mia ragazza e abbiamo passato assieme dei giorni bellissimi.

Detto questo, Yurij è un pessimo “sliderista”, e lui lo sa (e ci abbiamo scherzato tanto assieme).  Una volta mi ha mandato, come esempio, le slide del corso che teneva a Trieste sulla divulgazione della scienza. Le slide erano, a loro modo, emblematiche di un certo tipico modo di produzione un po’  “fai da te”.

Ne abbiamo discusso un po’ e abbiamo continuato ad analizzarle nel tempo. Alla fine queste slide sono diventate un esempio che mostro spesso nei miei corsi.

Oggi ve le ripropongo, e assieme a loro vi propongo una revisione che ho fatto assieme a Leuca (principalmente l’ha fatta lei, la revisione) per mostrare come è possibile migliorare e rendere più leggibile un prodotto fatto in Powerpoint se solo ci si mette un po’ di testa e si applicano un po’ di standard.

Ora vi invito a fare questo esercizio: quante e quali  modifiche abbiamo fatto nella presentazione originale?

Ecco la presentazione prima della cura

slide prima della cura

e eccola dopo la cura.

slide dopo la cura

Spero che possa essere utile per capire meglio i meccanismi di produzione ottimale delle presentazioni in generale e di quelle didattico-scientifiche in particolare.

Buona caccia….

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Spesso mi capita di vedere presentazioni abbastanza buone dal punto di vista dell’architettura e della strategia, ma che scivolano sulla “buccia di banana” della copertina: a volte non viene fatta, oppure viene creata frettolosamente. In genere le persone pensano di più ai loro contenuti, e la copertina rischia così di venir considerata solo alla fine, come un mero accessorio.

E questo è un errore, per più di un motivo. Una buona copertina, in una presentazione, non è solo un buon biglietto da visita, ma svolge una funziona importante anche dal punto di vista cognitivo. Anticipa i contenuti della presentazione, dà alcune informazioni sull’autore, il luogo, la data, e soprattutto esprime un “concept emozionale” che poi sarà il filo conduttore della presentazione stessa. Insomma, la copertina ha un ruolo emozionale e un ruolo cognitivo allo stesso tempo.

Una volta mi è arrivata una presentazione con una copertina fatta così:

Copertina povera

Ok, nessuno metterebbe in dubbio che è una copertina: abbiamo un titolo e un autore. Ma forse si poteva fare qualche cosa di meglio: aggiungere dei sottoargomenti, dare una maggiore enfasi ad alcune parole, aggiungere un’immagine rappresentativa dell’argomento. Insomma: fare un po’ di editing.

Ecco la mia proposta di revisione

COpertina ricca

Abbiamo aggiunto dei sottoargomenti che permettano ai destinatari di capire in linea di massima di che cosa si parlerà, abbiamo aggiunto una foto significativa e, ancora, abbiamo migliorato il testo cambiando il font, aggiungendo colori sulle parole chiave e riducendo le dimensioni. E abbiamo usato lo spazio in entrambe le direzioni, e non solo dall’alto verso il basso.

Con una copertina fatta in questo modo l’oratore ha modo di fare una buona e ampia introduzione all’argomento,  facendo una panoramica generale dei contenuti e allineando le aspettative della platea.

Non dimentichiamo che questio ultimi elementi sono essenziali per una buona “ricezione” dei contenuti.

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Prima e dopo la cura

Ho accettato, un po’ per gioco e un po’ amicizia, di rivedere al volo il CV creato su slide di Florianapolis.

ho diviso la spazio in due parti nette, con due colori diversi uniformi, per ospitare titoli da una parte e contenuti dall’altra; ho razionalizzato gli spazi; ho eliminato o reso invisibili le inestetiche tabelle, ho gerarchizzato la dimensione dei vari tipi di testo, ho usato un colore definito per evidenziare alcune parti del testo. In realtà non un grande lavoro: solo un po’ di formattazione rigorosa.

Eccolo prima dell’intervento e dopo l’intervento. che ne dite?

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