Le persone cercano significati generali alle cose che diciamo loro. A volte li trovano nelle storie che gli raccontiamo, a volte nei nettagli che non abbiamo considerato, a volte nel non detto delle nostre affermazioni. Le persone attribuiscono un senso complessivo a quello che diciamo, e lo fanno che lo vogliamo o no.
Le persone vogliono sapere il perché delle cose, e solo dopo si interessano al “cosa” o al “come”. A volte il perché è scontato, mentre in altri casi dobbiamo sforzarci di trasmetterlo. Sono temi importanti per le presentazioni, che determinano il loro andamento e la loro architettura: esistono architetture del “come” e architetture del “perché”, anche se dobbiamo essere consapevoli che una risposta al “perché” (perché siamo qui, perché ci dici questo, perché dovrei ascoltarti) verrà comunque data.
Sono temi davvero importanti, e per questo ho apprezzato molto il post di Garr Reynolds sull’argomento, ma ancora di più mi è piaciuta la presentazione di Simon Sinek alle TED che Garr segnala.
Prendetevi un quarto d’ora per guardarla: una lezione magistrale di public speaking (notate come ripete il messaggio chiave in punti specifici del discorso) oltre che un’importante digressione sul tema di ciò che crea senso nelle nostre vite.
Ci sono anche i sottotitoli.