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Archive for marzo 2009

Copertina di Slideology di Nancy DuarteSlideology, di Nancy Duarte,è in assoluto il miglior libro sull’argomento presentazioni, e credo che sarà difficile scrivere dell’altro dopo questo volume.

Da segnalare l’approccio molto scientifico, la grande componente visuale, il tono di fondo abbastanza laico e flessibile verso tutti i tipi di presentazioni (anche quelle con i punti elenco).

Se volete farvi un vero regalo leggetelo: ne vale davvero la pena.

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Un restyling radicale

Ecco un esempio di restyling di slide “rumorosa”

Prima

Slide affollata e rumorosa

E dopo
Slide migliorata e più ariosa

Ecco quello che ho fatto:

– Aggiungere un titolo significativo che sintetizza tutta la slide
– Sostituire la serie di immagini con una sola immagine, esemplificativa del concetto generale
– Eliminare la clip art inutile
– Sostituire lo sfondo blu con uno sfondo bianco
– Spaziare i diversi punti elenco
– Diminuire la grandezza del fon per fare spazio
– Eliminare i colori fuori controllo sui testi
– Aggiungere grassetti e colori sulle parole chiave
– Miglioramento dei testi, con frasi in forma attiva e affermativa e eliminazione di alcune parole

Ricordate: tutto quello che non serve va eliminato senza rimpianti. Quello che resta, in genere, è quello che serve veramente. :-)

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Vi segnalo un bel post di Olivia Mithcell sui modi, ma soprattutto i tempi – per coinvolgere il proprio pubblico all’interno di una presentazione.

quando coinvolgere il pubblico

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Ecco un altro sito che, a differenza di altri siti professionali come Corbis, offre un campionario di immagini totalmente gratuite da scaricare e utilizzare.

L’interfaccia è un po’ bizzarra, ma dopo un po’ di si arriva.

Ciao

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Almeno è quanto afferma Shalu Wasu sul suo blog. Date un’occhiata ai vari consigli e trucchi che offre per tenere sotto controllo le presentazioni.

A presto

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In questo post di Jennifer Kammeyer trovate alcuni risultati relativi alle ricerche empiriche sull’apprendimento con Powerpoint. Queste ricerche confermano, ma in modo più scientifico, parecchie cose che i buoni realizzatori di presentazioni hanno imparato “sul campo”.

Riporto i risultati che sono sintetizzati nel post:

1.    Follow multimedia learning principles (for summary of principles see http://www.jenniferkammeyer.com/research.htm )
2.    Use full-sentence declarative headlines
3.    Don’t add irrelevant pictures (or anything irrelevant for that matter)
4.    Keep the design interference-free with high-contrast, easy-to-read text & graphs
5.    Use 2D graphs with cool colors and high contrast
6.    Use Gill Sans or Souvenir Lt font

Il post si conclude ribadendo che quelle elencate non sono opinioni, ma fatti pasati sulla ricerca (anche se il punto 6 risulta abbastanza misterioso, tutto sommato) .

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Olivia Mitchell è una formatrice neozelandese che si occupa di comunicazione e presentazioni. Ha scritto un PDF dedicato alle presentazioni, che si può scaricare gratuitamente, previa iscrizione.

Olivia tiene un blog molto ricco dedicato alle presentazioni e a Powerpoint.  Vi consiglio caldamente di darci (più di) uno sguardo.

Ciao

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Grazie al buon Tony Ramos veniamo a sapere una cosa che, a ben pensare, era abbastanza facile da intuire: oltre al noto slideshare, social network specializzato sulle presentazioni, si può anche usare Google per fare ricerche su parole nei PPT della rete.

E’ sufficiente digitare la parola chiave e poi aggiungere “filetype: ppt”. Quello che si ottiene è un filtro specifico solo sui contenuti delle slide in ppt.

schermata di goolge by Tony Ramos

Mica male no?
:-)

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Copertine prima e dopo

Ecco un altro esempio di rifacimento di una copertina di slide: in questo caso siamo nel mondo medico (che per inciso è un mondo che fa slide orribili):

Prima:

copertina presentazione ppt brutta

Dopo:
copertina presentazione ppt rifatta

Che cosa abbiamo fatto? Niente di speciale in realtà:

– aggiunto un’immagine significativa e “di impatto” (ma anche informativa)
– Migliorato la resa del titolo, collocandolo entro una cornice che contrasta con l’immagine di sfondo
– collocato gli altri elementi di contesto al posto loro (in basso a destra e più in piccolo)

Insomma, basta poco, ma credo che sia sufficiente a dare un’efficacia migliore alla cover, ovvero il punto di partenza di ogni presentazione che si rispetti.

Ciao

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Ecco, quando vedo slide come quella che segue non posso fare a meno di domandarmi alcune cose:

slide complicatissima tipica degli informatici

Che cosa vuoi dirmi con questo schema? in quali occasioni presentare questo schema dovrebbe essere utle? Ma soprattutto, che cosa vuoi da me?Questo tipo di slide è tipico del mondo informatico: una specie di linguaggio criptato che senza dubbio è ormai fuori controllo anche da parte degli adetti ai lavori. La verità è che una sldie come questa non sarà mai utile a nessuno. Potrà forse impressionare qualcuno per qualche secondo, prima che questo qualcuno passi ad altro mentalmente.

Se non è un addetto ai lavori non ci capirà niente, e la slide non aiuterà certo l’oratore a spiegare meglio quello che vuole dire. Se è un addetto ai lavori probabilmente molte cose saranno scontate e allora è inutile metterle. Oppure vorrà entrare nei dettagli e anche in questo caso la slide non sarà d’aiuto.

Ricordate: le persone diranno “oooooh” meravigliate; è più probabile che si ritraggano terrorizzate. Era questo che volevate?

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Vi segnalo questo ottimo sito, dal significativo nome di Presentation Helper. Troverete moltissimo materiale da utilizzare, dai template gratuiti per Powerpoint fino ai consigli utili e trucchi per creare presentazioni efficaci.

Insomma, dei colleghi inglesi molto generosi…

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